Editoriale del Lunedì I

Sarà la giornata fantasticamente limpida alla fine del mese dei ripensamenti. Sarà l’età in cifra tonda o la volontà di guardare indietro o forse la troppa permanenza a contato con armadi che difficilmente apro. Ho riguardato con distacco forzato e palese emozione le prime fotografie fatte con coscienza. La serie dei cespugli, selvatici o coltivati, messi su pellicola con una Minolta SRL 101 e lasciati riposare nel cassetto. Aspettai la reflex e maggiori possibilità di fermare il mondo con meno aleatorietà della Comet Bencini. Il mezzo di locomozione era un Girolmotor in disuso, rimesso in strada con pochi soldi, miscela da pista e prestazioni mediocri. Mi accompagnava nella percorso sulle colline attorno alla valle. Le strade erano bianche e spesso sassi, polvere e spuntoni fermavano il fotografo per aggiustamenti all’assetto del motoclico e qualche fotografia rubata allo studio. Quella fu il principio della passione. La fotografia del cortile e dell’usuale intorno al mio mondo di adolescente mi affascinava e quando la richiesta era di andare a…mettete voi la località o il luogo per fare foto, declinavo. La volontà era quella di guardare il mondo vicino, per quello lontano ci sarebbe stato tempo. Vedere nel mirino la quotidianità mi affascinava, tralasciavo le immagini sfavillanti dei giornali di fotografia e guardavo il mondo dal mio oblò rettangolare.

Sono ancora a disagio, eppure è passato mezzo secolo, quando vedo le immagini costruite per stupire. Sono infastidito dai cieli che sembrano arrivare da altri mondi, dai colori improbabili e da ogni artifizio per render interessanti, agli occhi di chi, non so, forse qualche giuggiolone abituato al trash, fotografie infime. Sono contro l’esotico e tutti i suoi derivati, già consumiamo ogni giorno tonnellate di pixel senza senso e ancora cerchiamo il colpo da maestro per far contenti gli illusi. Datemi la possibilità di guardare il mondo con tenacia e semplicità. Quello che vedo è quello che fotografo.

One Reply to “Editoriale del Lunedì I”

  1. oltre alla passione che, con sfumature diverse, ci accomunava, avevamo in comune la Bencini! comprendo e condivido. ciaoo

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