Matt Black – La soglia della povertà

Matt Black (nato nel 1970 – Santa Maria California) è un fotografo documentarista americano il cui lavoro si concentra sui temi della povertà, della migrazione e dell’ambiente. È membro a pieno titolo di Magnum Photos.

Nel 2014 ha avviato il progetto “The Geography of Poverty” combinando fotografie georeferenziate con dati di censimento per mappare e documentare le comunità povere. Nell’estate del 2015, ha iniziato un viaggio in trenta stati fotografando settanta dei luoghi più poveri d’America per scoprire e registrare la realtà della vita americana nelle comunità al di sotto della soglia di povertà. Nei sei anni successivi, ha attraversato il paese in lungo e largo, visitando tutte le centinaia di luoghi al di sotto di quella divisione definita a livello federale in cui più di un americano su cinque vive in povertà. Questi luoghi, una lunga e invisibile catena di disagio, sono stati visitati in autobus, condividendo lo stato degli abitanti e ogni tanto in automobile. Black ha percorso più di 100.000 miglia (circa 150.000 chilometri) senza avventurarsi nella parte degli USA dove l’aspettativa di vita era di 20 anni più lunga con un reddito adeguato al bisogno di interpretare l’ennesima puntata del “Sogno Americano”

Naturalmente la sua ispirazione per questo viaggio è nata dalla fotografia sociale dell’era della Depressione di Dorothea Lange e i suoi compagni e compagne di peregrinazione nella “Grande Depressione” allora documentata dallo stato americano. Quasi un secolo dopo, Black ha trovato le medesime storie con i connotati della desolazione e di quella disperazione allora documentata per ricordare un periodo terribile in vista di un riscatto sociale. Le situazioni sono le medesime con i migranti interni intenti a lottare quotidianamente con la sopravvivenza e la loro estraneità al mondo degli USA. Emarginati e dimenticati.

In un’intervista con l’Observer, all’inizio del suo viaggio, Black ha espresso il suo intento: “Tutte queste diverse comunità sono collegate, non da ultimo nella loro impotenza. Nei media mainstream, la povertà non è considerata come un problema legato all’America del Nord, ma la situazione effettiva è differente. Non si considera perché non si adatta al modo in cui l’America vede sé stessa”

 

Il libro di Matt Black con le fotografie del suo viaggio nella povertà è uno squarcio nella cecità dell’America per i suoi figli dimenticati. Come viandante fra gli incerti della vita quotidiana ha vissuto per cinque anni il loro strazio documentandolo in maniera vivida, sociale e politica.

Altri suoi lavori sono: The Dry Land, sull’impatto della siccità sulle comunità agricole della California, e The Monster in the Mountains, sulla scomparsa di 43 studenti nello stato messicano meridionale di Guerrero. Entrambi questi progetti, accompagnati da cortometraggi, sono stati pubblicati da The New Yorker

 

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